Attesissimo ritorno al Teatro dell’Opera di Roma per La fille mal gardée, in scena dal 2 al 9 Maggio. Basato sulla versione del 1960 di Frederick Ashton, il balletto verrà ripreso per l’occasione da Jean-Christophe Lesage, con scene e costumi di Osbert Lancaster. Nel ruolo principale di Lise si alterneranno Rebecca Bianchi, Susanna Salvi e Federica Maine, mentre nella parte di Colas vedremo l’étoile ospite Daniil Simkin insieme ad Alessio Rezza, Claudio Cocino e Simone Agrò.

Il balletto

Continua la stagione 2022/23 del Teatro dell’Opera di Roma con la messa in scena del balletto più antico del repertorio classico: La fille mal gardée (o “La fanciulla mal custodita“). Per il Costanzi si tratta di una conoscenza di vecchia data: il balletto infatti va in scena sul palcoscenico capitolino dal 1881, novantadue anni dopo la prima rappresentazione assoluta del 1789 al Grand Théâtre di Bordeaux. La versione che il pubblico ammirerà dal 2 al 9 Maggio è quella del grande coreografo inglese Frederick Ashton, messa in scena nel 1960 per la Royal Opera House.

Prima di Ashton il balletto ha subito numerose revisioni e rimaneggiamenti. La prima versione è quella del 1789 di Jean Dauberval con il titolo originale di Le ballet de la paille ou Il n’est qu’un pas du mal au bien. Nei ruoli principali erano M.me Théodore, moglie di Dauberval, come Lise, Eugène Hus come Colas e François Le Riche interpretava la vedova Simone, ruolo en travesti (in realtà all’epoca i nomi dei protagonisti erano diversi). Anche la musica non era quella che oggi conosciamo ma si trattava di un insieme di cinquantacinque melodie francesi arrangiate e adattate dal direttore d’orchestra.

Da quel momento, il balletto cominciò ad essere rappresentato ovunque e in molti continuarono a modificarlo. Nel 1828 ne fu creata una versione a Parigi per la ballerina Maria Taglioni e nel 1837 l’austriaca Fanny Elssler fece il suo debutto all’Opéra proprio nella stessa versione. Paolo Taglioni rimontò la coreografia nel 1864 con la musica di Peter Ludwig Hertel e successivamente Petipa e Ivanov lo misero in scena a Pietroburgo nel 1885 con lo stesso arrangiamento. Nel Novecento arrivò la versione russa di Alexander Gorsky, quella europea di Anna Pavlova e quella americana di Bronislava Nijinska.

Ad oggi la versione più conosciuta, quasi “definitiva”, è appunto quella di Frederick Ashton su musiche di Ferdinand Hérold insieme ad alcune melodie dalla versione di Aumer del 1828 arrangiate da John Lanchbery. Il coreografo inoltre ne aggiunse altre dalla produzione originale e inserì delle arie dell’Elisir d’amore di Donizetti che facevano parte della versione per Fanny Elssler, oggi note come Pas de deux di Fanny Elssler. A livello coreografico, Ashton introdusse un danzatore-gallo e quattro ballerine-galline per riprodurre l’atmosfera rurale e soprattutto la spiritosa Clog Dance, la danza degli zoccoli, danzata dalla Vedova Simone insieme a quattro fanciulle.

La trama

La trama del balletto rispecchia il classico gusto dell’epoca, una commedia festosa e romantica che ha come sfondo la cornice campagnola. Si dice che Dauberval abbia avuto l’ispirazione per la coreografia dopo aver visto il dipinto di Pierre-Antoine Baudouin “La Réprimande. Une jeune fille querellée par sa mère” (Il balletto della paglia, o Non c’è che un passo dal male al bene) che rappresenta una giovane contadina in piedi sopra un mucchio di paglia con i vestiti in disordine che viene sgridata dalla madre mentre un giovane uomo fugge furtivamente su per le scale.

Rebecca Bianchi e Alessio Rezza in Le fille mal gardée – Photo Credit: Opera Roma

Il balletto racconta quindi la vicenda d’amore della giovane Lise e del contadino Colas. La madre di lei, la vedova Simone, proprietaria di una fattoria, vorrebbe che la figlia sposasse per interesse il giovane Alain, ricco e poco intelligente proprietario terriero, e per farlo cerca in ogni modo di tenere sotto controllo la fanciulla. Lise però riesce con vari stratagemmi a sfuggire alla sorveglianza della madre per incontrare il suo amore Colas e alla fine, al momento di stipulare con il notaio l’atto di nozze fra Lise e Alain, i due amanti vengono sorpresi insieme. A questo punto Madame Simone si troverò costretta ad acconsentire all’unione tra la figlia e il contadino Colas.

Date e cast

La fille mal gardée sarà in scena al Costanzi dal 2 al 9 Maggio e vedrà protagonisti il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato. Per la prima del 2 Maggio ore 20 vedremo in scena le étoile della compagnia Rebecca Bianchi e Alessio Rezza, che replicheranno anche il 4 alle 20 e il 9. Il 3 Maggio invece insieme alla Bianchi salirà sul palco l’étoile ospite Daniil Simkin (Staatsballett Berlin), che tornerà anche il 6 Maggio alle 20. Per la replica mattutina del 4 Maggio alle 11 (turno scuole) saranno protagonisti i solisti Federica Maine e Simone Agrò, mentre il 6 ore 15 e il 7 Maggio vedremo l’étoile Susanna Salvi insieme al Primo Ballerino Claudio Cocino. La Vedova Simone sarà interpretata nel ruolo en travesti da Giuseppe Depalo.

Info e biglietti qui.

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