Anche oggi pronti con una nuova intervista della rubrica “Racconta il tuo progetto”. L’iniziativa è dedicata a ballerini, coreografi, insegnanti e altri professionisti del mondo della danza che vogliono far conoscere in modo approfondito e personalizzato la propria attività. Se anche tu vuoi partecipare, contattaci subito!

Per l’appuntamento di oggi vi presentiamo Cristiana, creatrice di abiti tradizionali sardi che, con la collaborazione della scuola di danza Arabesque di Oristano, ha realizzato il progetto “Eurinome”, coreografia che mette in risalto la bellezza degli usi e costumi della sua regione.

Ciao Cristiana e grazie per aver partecipato alla nostra iniziativa. Chi sei e cosa fai nella vita?

Ciao a tutti e grazie a DANZA&Balletto Magazine per l’opportunità. Io sono Cristiana Murtas e sono la creatrice di una collezione di abiti tradizionali sardi, la collezione Suntuaria.

Di che si tratta e come è nata questa idea? Raccontaci qualcosa.

Amando tanto la danza ho pensato che il suo linguaggio potesse veicolare molto bene e in modo originale tutti i significati e la bellezza che gli abiti tradizionali hanno: la storia e le persone che al loro interno hanno vissuto le proprie vite. Volevo poi presentare gli abiti in modo più potente e diverso rispetto alla solite sfilate, così ho deciso di abbinare gli abiti alla danza ed ho chiamato questo mio sogno “Progetto Eurinome”, come la ballerina dalla cui danza nasce il cosmo.

E come lo hai messo in pratica?

Con la mia amica ballerina e proprietaria, nonché coreografa e direttrice artistica, della scuola di danza Arabesque di Oristano abbiamo dato il via a questo progetto che prevede video e foto ed è culminato nello spettacolo “Judighissas”. Il titolo dello spettacolo prende il nome appunto dalla parola “giudice”, che nella cultura Sarda medievale era la carica più alta che si potesse avere in società. Avendo avuto ad Oristano la più famosa giudicessa della storia, abbiamo scelto questa parola per racchiudere la storia ma anche l’importanza che le donne hanno avuto nella società Sarda.

Quando è nato il progetto?

Il progetto ha visto la sua nascita il 2 aprile. Nonostante tante difficoltà, siamo riusciti a portarlo avanti e adesso stiamo lavorando per una riedizione più elaborata che prevede un numero maggiore di quadri, proprio come era previsto all’inizio. Per farlo abbiamo collaborato con una coreografa, Marianna, e con altre ballerine che si sono prestate a titolo gratuito per la riuscita del progetto.

E come è andato finora?

Fino a questo momento è andato molto bene e abbiamo riscosso molto successo. Inoltre abbiamo realizzato anche dei servizi fotografici all’interno della scuola di danza e adesso stiamo preparando altri video da girare nel centro storico di Oristano con le ricostruzioni filologiche degli abiti del luogo. Trovo infatti che la danza sia un linguaggio universale che sappia veicolare al meglio il messaggio emotivo che l’abito racchiude.

Grazie Cristiana per la tua disponibilità e complimenti per il progetto!

Grazie di nuovo a voi per l’opportunità!

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