Dopo “Ballerine“, il thriller della giornalista americana Rachel Kapelke-Dale uscito a Novembre 2022, un altro romanzo ambientato nel mondo del balletto si fa spazio nelle librerie degli appassionati di danza. Stavolta l’autrice è l’italiana Cassandra Rocca (pseudonimo di una giovane scrittrice palermitana) che, dopo incredibili successi editoriali come “Tutta colpa di New York”, ci regala un’altra meravigliosa storia d’amore ambientata nella capitale del romanticismo e della danza, “Sotto le stelle di Parigi“.

La trama

La danza è sempre stata la grande passione di Nina. Da piccola indossava più spesso le scarpette da ballo che quelle da ginnastica e sognava di seguire le orme della nonna, famosa ballerina di danza classica. Ma un giorno tutto cambia. Un incidente, proprio durante la sua esibizione più importante, getta Nina in un baratro di umiliazione. Così decide di accantonare sogni, ambizioni e il suo straordinario talento per rifarsi una vita altrove. A Parigi segue le orme del padre e inizia a dipingere meravigliosi ritratti, nei quali riversa tutta la propria malinconia.

Quando Stefan, insegnante in una scuola di ballo, le chiede aiuto a preparare le sue allieve per un’audizione importante, Nina tentenna. Sarà in grado di avvicinarsi a un palcoscenico senza riaprire vecchie ferite? Come se non bastasse, Marc, il proprietario del teatro in cui le ragazze dovranno esibirsi, esercita su di lei un fascino inspiegabile e magnetico. Nei suoi bellissimi occhi chiari Nina riconosce un’inquietudine così simile alla sua… Affrontare le paure e i fantasmi del passato potrebbe essere il primo passo per riappropriarsi della sua vita e dei suoi sogni.

Photo Credit: Cassandra Rocca

La danza è la vera protagonista?

La storia d’amore tra Nina e Marc è l’elemento chiave che caratterizza il romanzo di Cassandra Rocca, uscito alla fine di Gennaio 2023. I due protagonisti, dopo un inizio non particolarmente idilliaco, finiscono per innamorarsi l’una dell’altro e per affrontare insieme i fantasmi del proprio passato. Sullo sfondo, anche il meraviglioso legame di amicizia tra Nina e l’ex ballerino Stefan, ora insegnante di danza, il burrascoso rapporto con la nonna Sophia, étoile internazionale, e l’aspra competizione con la storica rivale Cynthia.

Nonostante gli intrighi amorosi e affettivi però, l’autrice decide di non relegare la danza ai margini della storia, ma di renderla protagonista dell’intera vicenda che porterà Nina e Marc ad innamorarsi. Tante infatti sono le scene dedicate al balletto e numerose le variazioni di repertorio citate qua e là. Se all’inizio si racconta della preparazione delle allieve di Stefan all’audizione per uno spettacolo di rilievo, pian piano si incontrano anche il “Valzer dei fiori” da Lo Schiaccianoci, il “Gran pas de deux, sempre dall’opera di Ciajkovskij, poi ancora la coda de Le Corsaire.

Photo Credit: Cassandra Rocca

Ma il pezzo che in assoluto fa da protagonista alla vicenda, e che più di ogni altro torna come leitmotiv nella vita di Nina, è il “Passo a due del Cigno Nero” tratto da Il lago dei cigni. Dopo la rovinosa caduta sul palcoscenico, il pezzo le costa la carriera all’American Ballet e la protagonista è decisa a non rivivere mai più quell’esperienza. Dopo tanti anni però, sarà costretta a fare i conti con quell’errore disastroso e imparerà ad affrontarne il ricordo, riuscendo ad eseguirlo nuovamente in una gara con la sua storica rivale e dimostrando a tutti che il vero talento non sparisce per sempre a causa di un momento di debolezza.

Seppur con grande competenza però, l’autrice risolve troppo frettolosamente il passaggio clou della variazione, il momento in cui Nina affronta nuovamente sul palcoscenico ciò che teme con tutta se stessa. Sarebbe stato bello leggere qualche riga in più ad accompagnare la variazione, che ci facesse conoscere i pensieri di Nina mentre, passo dopo passo, affrontava il momento tanto atteso quanto temuto. In sostanza, quel pizzico di “suspance” che avrebbe portato a chiederci: <<Ce la farà Nina questa volta?>>.

Danza… ma non troppo!

Un messaggio di fiducia, in definitiva, quello lanciato dal romanzo in puro genere rosa. Di fiducia verso se stessi e verso il prossimo, verso il coraggio di affrontare le proprie paure più grandi senza mollare nonostante le difficoltà. Allontanandoci quindi da veri e propri intrighi tra ballerine e sfiancanti lotte per arrivare al vertice, e tenendo bene a mente il genere del romanzo, “Sotto le stelle di Parigi” può essere apprezzato da chiunque cerchi un libro che parli d’amore, in una cornice di magia che abbraccia il balletto e il tanto desiderato lieto fine.

Photo Credit: Cassandra Rocca

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