Il mese di Giugno è arrivato ed ecco che insieme a lui, puntuale come ogni anno, arriva anche quell’evento tanto atteso quanto temuto da tutte le scuole di danza: il saggio di fine anno. Sulla carta un momento bellissimo che coinvolge adulti e bambini, dai più giovani ai veterani, ma nel concreto, soprattutto per chi lo organizza, un vero e proprio bagaglio d’ansia che ci si porta dietro dall’inizio di settembre fino alla fine dell’ultima serata. Ma badate bene, non un’angoscia negativa (del tipo: << salvatemi da questo incubo>>) ma quel tipo di agitazione che ti prende quando stai per fare qualcosa di meraviglioso su cui hai investito tanto e che, appunto, potrebbe trasformarsi in catastrofe da un momento all’altro. È proprio per questo, cari genitori, che se ci tenete alla buona riuscita del saggio (o almeno alla felicità dei vostri pargoli) dovreste tenere a mente alcune regole di comportamento da seguire durante le serate dell’evento. Naturalmente sentitevi liberi di aggiungere a queste che vi proponiamo quante altre ne desiderate, a vostro piacimento.

Saggio di danza
Ballerine a lezione di danza

Ecco quindi le cinque regole d’oro da rispettare quando si assiste ad un saggio di danza:

  1. Non arrivare in ritardo.
    La puntualità al giorno d’oggi è una qualità sempre più rara (e sempre meno apprezzata), ma in molte occasioni è necessaria. Il teatro ha dei tempi ben precisi che devono essere rispettati e, arrivando tardi, disturberesti sia chi sta sul palco sia chi è già seduto in platea. Coloro che si occupano di dare il via alla serata, infatti, dovrebbero rispettare l’orario di inizio e lasciare fuori chi arriva “dopo i fuochi”. Provate a fare tardi (anche di soli 5 minuti) ad un teatro di quelli seri: dopo che hai pagato 150 euro di biglietto ti tocca stazionare in piccionaia per tutto il primo atto!

  2. Spegni lo smartphone.
    Una volta seduto, non passare tutta la serata con gli occhi puntati sullo smartphone! Se sei lì significa che c’è qualcuno sul palco che chiede la tua attenzione. Ma poi vuoi rischiare di far partire un video a tutto volume proprio al cambio della scena, nel silenzio più assoluto? Se proprio lo spettacolo non ti interessa, non venire e lascia il posto ad altri. Se invece ormai sei lì, costretto da qualsivoglia legame di parentela o amicizia, prova a goderti lo spettacolo. Magari scopri che ti piace!

  3. Dai un freno al tuo estro fotografico.
    Dalla barricata opposta di chi usa il cellulare per “passare il tempo”, c’è chi ne abusa per fare foto e video a profusione. Ora, concessi uno o due scatti per l’emozione di vedere i propri pargoli sul palco vestiti in modo adorabile, rimane il fatto che sostituirsi al fotografo professionista per tutta la serata sia una mancanza di rispetto per chi ti sta alle spalle (oltre ad essere ovviamente vietato). Non sei l’unico/a a voler vedere tuo figlio, quindi non essere egoista e goditi lo spettacolo! Anche perché cosa pensi di riprendere a 20 file di distanza con un semplice cellulare e con un centinaio di teste davanti?!

  4. Ricordati che non sei allo stadio.
    Alla stregua di tutti i Quentin Tarantino dei poveri, si piazzano i tifosi della curva sud che hanno scambiato il teatro con lo Stadio Olimpico. Urlare e schiamazzare come se stessi assistendo al derby Roma-Lazio non è contemplato in un contesto del genere, in primis perché i bambini saranno sicuramente già emozionati e potrebbero distrarsi e dimenticare la coreografia e poi perché puoi stare certo che dietro le quinte è già pronta un’insegnante che per molto meno ha organizzato dei linciaggi in piena regola.

  5. Non improvvisarti critico di danza.
    Ultimo, ma non per importanza, non criticare il lavoro fatto dai maestri. La coreografia non ti piace? Tuo figlio o tua figlia stanno sempre in ultima fila? Pensi che la musica sia noiosa? Pazienza! L’insegnate ha fatto tanti sforzi per mettere su lo spettacolo, senza i fondi di Maria De Filippi e gli aiuti di Giuliano Peparini, quindi apprezza lo sforzo e dalle fiducia. Vedrai che ogni anno sarà sempre meglio! Poi per carità, nella tua testa puoi pensare tutto ciò che vuoi, ma a meno che non tu non sia la reincarnazione di Carla Fracci o di Rudolf Nureyev, criticare la maestra è proprio out of discussion.

Saggio di danza
Ballerine sul palco – Ph: Fabricio Lira

Una replica a “Le 5 regole d’oro per assistere al saggio di danza (Insegnante “approved”)”

  1. […] con il saggio di fine anno, il periodo accademico delle scuole di danza si considera concluso. A questo punto però, […]

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